L’autostima e la sicurezza in se stessi finisce spesso per sparire velocemente quando si inizia a fare i conti con un problema piuttosto comune al genere maschile: si tratta della calvizie. In realtà la perdita dei capelli, seppur in percentuale ridotta, colpisce anche le donne destando un impatto anche a livello psicologico piuttosto importante.
Ma cosa genera la comparsa del problema? e cosa si può fare per combattere la calvizie? A risponderci è il Dott. Pierfrancesco Bove noto chirurgo e medico estetico.
«Quando si parla di calvizie ci si riferisce ad una forma di alopecia androgenetica la cui causa originaria è da attribuire al testosterone, l’ormone androgeno per eccellenza, mutato in DHT e la prostaglandina PGD2. L’ormone genera infatti una eccessiva produzione di sebo che ostacola la crescita dei capelli ostruendo i bulbi, mentre il PGD2 causa un assottigliamento dei follicoli piliferi atrofizzandoli. A questo si aggiungono poi altri fattori come lo stress, l’alimentazione e cattive abitudini».
La chirurgia plastica propone come possibili soluzione alla calvizie l’autotrapianto dei capelli con la tecnica FUSS (la tecnica dello stripping) o in alternativa la FUE (l’estrazione dell’unità follicolare).
«La tecnica FUSS prevede il prelievo di una banda di cuoio a livello della nuca suddivisa in parti più piccole i cui bulbi contenuti saranno innestati nelle zone povere di capelli. La cicatrice a livello della zona nucale non sarà visibile già da poco dopo l’operazione grazie ad una sututa tricofitica che andrà a far ricrescere i capelli all’interno della cicatrice stessa».
«Eseguito in anestesia locale, l’intervento con la tecnica di autotrapianto capelli F.U.E. (Follicolar Unit Transplantation) si divide in due fasi. La prima consiste nel prelievo dalla zona donatrice delle unità follicolari attraverso l’utilizzo di un bisturi cilindrico. La fase successiva consiste nell’impianto dei capelli eseguito dal chirurgo realizzando dei piccoli fori con aghi sottilissimi all’interno dei quali si introdurranno le unità follicolari. L’intervento è inoltre spesso associato a una stimolazione de dermica del follicolo».
A Salerno è possibile richiedere l’intervento di autotrapianto al Dott. Pierfrancesco Bove.
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