Il lipofilling: quando il grasso diventa un alleato contro l’invecchiamento della pelle

Rughe, solchi, segni del tempo: nemici implacabili del nostro volto che diventano con il passare degli anni, sempre più evidenti. C’è chi corre ai ripari con i classici trattamenti di filler a base di acido ialuronico o botulino e chi invece preferisce optare per qualcosa di meno prevedibile: ad esempio il lipolifting.

Possiamo definirlo come un filler innovativo che non necessita di prodotti esterni per svolgere la sua funzione antiage ma gli basta sfruttare qualcosa che il paziente preserva nel suo corpo: il grasso. Proprio così! Grasso autologo che svolge una nuova azione riempitiva e allo stesso tempo tonificante ed elasticizzante.

Vantaggio portante del lipolifting è il rischio assente di reazioni allergiche e rigetti da parte del nostro organismo, in quanto il grasso è direttamente prelevato da zone del corpo che risultano più soggette alla sua presenza.

Il trattamento tuttavia non prevede una diretta infiltrazione del tessuto adiposo autologo. Il grasso infatti, prima di essere nuovamente infiltrato, è sottoposto ad una serie di procedure che lo rendono adatto al suo successivo utilizzo.

Piccole infiltrazioni sul viso basteranno per ridurre l’evidenza di molti comuni inestetismi dell’invecchiamento.

Chiariamo però che rispetto ad un trattamento ambulatoriale di filler, il lipofilling richiede maggiori tempi operatori e un periodo di breve degenza.

I risultati del lipofilling si manifestano gradualmente nelle settimane successive all’intervento, ma una volta stabilizzati, offrono un effetto ringiovanente che perdura nel tempo

Per altre informazioni sul trattamento di lipofilling per le rughe a Salerno potete rivolgervi al Dott. Bove Pierfrancesco.

Autore: Dr. Pierfrancesco Bove

Sono il Dr. Pierfrancesco Bove, laureato in Medicina e Chirurgia ed abilitato alla professione medica presso la Seconda Università degli Studi di Napoli con il massimo dei voti.