Chirurgia plastica: 5 cose da sapere secondo l’AICPE

L’AICPE, l’associazione Italiana di Chirurgia Plastica Estetica, ha in 5 punti, fatto chiarezza sulle informazioni base che qualsiasi paziente dovrebbe avere prima di sottoporsi ad un intervento estetico. Il grande mondo del bisturi al servizio della bellezza, ha infatti poche regole ma conoscerle può rivelarsi fondamentale all’orientamento degli amanti della chirurgia. Ecco quindi alcune indicazioni utili.

N°1: se un intervento ha un fine puramente estetico, questo non è mai a carico del Servizio Sanitario Nazionale, sebbene capiti, a volte, che alcuni medici operino pazienti ai fini estetici facendo risultare l’operazione funzionale. Tuttavia, situazioni di questa entità si distinguono dai casi “intra moenia”. Nel pieno rispetto delle leggi, infatti, gli interventi eseguiti in questa modalità, prevedono che l’operazione estetica non sia a carico della sanità pubblica ma è pagato dal paziente, con costi, in linea di massima, equiparabili a quelli dei privati.

N°2: in alcuni casi, il Servizio Sanitario Nazionale si fa carico di nterventi di chirurgia plastica se legati, ad esempio, a esiti di malformazioni acquisite o anche congenite nonché traumi prodotto di incidenti o ustioni. Altre situazioni possono essere il labbro leporino, asimmetrie mammarie come il seno tuberoso, gigantomastia e anche la ricostruzione del seno in seguito a mastectomia. Si aggiungono inoltre anche le operazioni legate all’obesità. Infine rientrano tra le operazioni a carico del Ssn anche la rinosettoplastica e interventi di otoplastica su minori.

N°3: In Italia è sufficiente una laurea in Medicina e Chirurgia per poter operar, senza obbligo di specializzazione, e la sua abilitazione si ottiene superando un esame post lauream, esclusa radiologia e anestesia. Solo nelle strutture sanitarie pubbliche è obbligatoriamente richiesta una specializzazione mentre facoltativa nel privato dove pertanto accade spesso che i medici conducono interventi e trattamenti senza training e senza titoli, causando a volte danni estetici e non solo.

N°4: la scelta di un chirurgo deve essere condotta con cura, senza soffermarsi troppo alle apparenze. «…Spesso i pazienti si basano sul passaparola e sul sentito dire, o magari si fanno lusingare dallo studio elegante o dalla pubblicità sulle riviste patinate o sulla” magica rete”, o peggio dal prezzo sospettosamente conveniente. Piuttosto controllate il curriculum, l’aggiornamento e l’appartenenza a una società specialistica, come Aicpe».

N°5: è bene non lasciarsi influenzare troppo dai casi di mala sanità, di errori di chirurgia estetica spesso visti in tv. Si tratta di episodi molto rari e, quasi sempre lagati alla poca esperienza e professionalità di alcuni chirurghi.

A Salerno, potrete rivolgervi alla grande esperienza e professionalità del Dott. Piefrancesco Bove.

Autore: Dr. Pierfrancesco Bove

Sono il Dr. Pierfrancesco Bove, laureato in Medicina e Chirurgia ed abilitato alla professione medica presso la Seconda Università degli Studi di Napoli con il massimo dei voti.