Uno dei più assillanti problemi estetici che riguarda una larga fetta della popolazione maschile è l’alopecia androgenetica; ma non dimentichiamo anche una piccola ma importante parte, aumentata negli ultimi anni, di donne afflitta dall’alopecia.
Il problema seppur esclusivamente estetico, compromette spesso i rapporti sociali e crea un senso di inadeguatezza e insicurezza in chi ne è affetto. E’ per questo che, nei recnti 10 anni si è assistita ad una notevole crescita di interventi di autotrapianto, o meglio, al trapianto autologo di bulbi capilliferi, cioè il trasferimento dei capelli da una zona donatrice, dove i capelli sono sani e geneticamente composti per non cadere, alla zona calva.
Si tratta di un intervento chirurgico condotto in anestesia locale che conta due diverse tecniche di intervento. In particolare si distinguono la tecnica FUE e tecnica STRIPPING.
La tecnica FUE consiste nel prelevare singoli bulbi nelle aree donatrici e poi successivamente impiantarli nella zona d’interesse singolarmente. Contrariamente, la tecnica STRIPPING anche nota come FUSS prevede il prelievo di una striscia di cuoio capelluto dalla zona occipitale; dopodichè sono sezionate le unità follicolari da impiantare nelle aree colpite dall’alopecia. I capelli della zona occipitale della testa, sono “programmati” per non cadere mai, quindi i capelli impantati saranno per sempre!
Entrambe le tecniche garantiscono buoni risultati, sicuramente giocano un ruolo fondamentale sia l’ampiezza dell’area da infoltire, sia la qualità dei capelli nell’area donatrice. Sicuramente la tecnica strip garantisce una percentuale molto alta, in termini di sopravvivenza dei bulbi, con lo svantaggio di un esito cicatriziale nella zona donatrice, che però risulterà del tutto invisibile essendo ben nascosta dai capelli.
La tecnica FUE rispetto a quella FUSS ha in vantaggio di non lasciare esiti cicatriziali possibilmente evidenti nella zona occipitale; tuttavia è bene ricordare che potrebbe non garantire gli stessi risultati in termini di attecchimento e sopravvivenza dei bulbi di una STRIPPING.
Altro inconveniente della FUE potrebbe essere il cosiddetto effetto cielo stellato, ovvero se il paziente decidesse di rasare i capelli, potrebbero mostrarsi evidenti le aree di prelievo, specialmente in soggetti dai capelli scuri, dando appunto l’effetto del firmamento.
Se vuoi maggiori informazioni sulle tecniche di trapianto autologo di capelli a Salerno potrete rivolgervi ad Dott. Bove Pierfrancesco.
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