Filler: il ritocco c’è ma non si vede

Un aspetto impeccabile, più giovane, più riposato senza rinunciare alla naturalità? Per ottenerlo, la medicina estetica offre da anni innumerevoli soluzioni, trattamenti studiati per ottenere risultati sempre armonici e al passo con la bellezza naturale. Tra i tanti, ci sono i filler riassorbibili, piccole iniezioni riempitive che consentono di ridurre le piccole imperfezioni del viso e di ridare proiezione ai suoi tessuti non più sorretti da cuscinetti adiposi.

Questo trattamento, ormai in voga insieme al botulino, è la principale fonte di bellezza di uomini e donne vicini ai temuti “anta”, che iniziano a notare sul proprio volto i primi segni del tempo. Ma non solo. Tra i pazienti amanti del filler, una buona percentuale sono anche ventenni, intenzionati ad aumentare il volume delle labbra, degli zigomi, correggere piccole rughe espressive o altri piccoli difetti del viso.

Grazie infatti ai filler è possibile modulare sospensione e proiezione dei tessuti del volto, ottenendo risultati che potrebbero, in parte, essere paragonati a quelli chirurgici. Tecniche specifiche di iniezione del prodotto consentono, ad esempio, di modificare l’estetica del naso e, in questi casi, il trattamento prende il nome di rinofiller. Intervenendo esclusivamente sui contorni nasali, è infatti possibile correggerne il gibbo poco pronunciato o la radice nasale molto profonda, la punta con scarsa proiezione o scarsa rotazione e le piccole asimmetrie del dorso. Si tratta di un rimodellamento temporaneo che consente tuttavia di ottenere un cambiamento leggero ma naturale e armonico.
Interessante inoltre, per il trattamenti di filler, è il loro utilizzo nel “contour lift”, una tecnica rivolta alla ridefinizione del bordo mandibolare ormai cadente per un naturale processo di invecchiamento. Con delle infiltrazioni eseguite in punti strategici è infatti possibile ridefinire le proiezioni adatte tra volto e collo, offrendo risultati simili ad un lifting chirurgico.

Per quanto concerne ancora l’utilità dei filler, bisogna ricordare che le infiltrazioni in specifici punti del viso possono consentire di aumentare il volume delle labbra ridefinendone la forma, di ridurre l’evidenza del solco tra la palpebra e il terzo medio del volto (legato a ptosi cutanea ed erniazione del grasso peri-orbiatrio), volumizzare le aree del volto andate incontro a lipoatrofia a causa dell’invecchiamento come gli zigomi, correggere l’estetica della palpebra inferiore incavata e migliorare in generale la tonicità e freschezza del viso offrendo un aspetto più giovane e sano.

È sempre importante però che il trattamento con filler sia effettuato da professionisti specializzati nel settore e non da medici che si improvvisano grandi esperti di medicina estetica. Per ottenere degli ottimi risultati è infatti necessario che conosca tutti i prodotti, le sostanze dei filler a disposizione sul mercato, che disponga di ottime conoscenze di anatomia e chirurgia del viso per avere certezza dei punti in cui si devono effettuare le infiltrazioni.

Molto conta infatti, il punto in cui l’infiltrazione è effettuata così come il tipo di filler che si è scelto di utilizzare. Sul mercato medico esistono infatti tantissimi prodotti iniettabili dalla variabile performance e biocompatibilità. Tra i tanti, l’acido ialuronico rappresenta quello per eccellenza, per i suoi caratteri di sicurezza, efficacia e biocompatibilità, seguito dal filler a base di idrossiapatite calcica, di ultima generazione.

A Salerno potrete richiedere il trattamento di filler al Dott. Bove Pierfrancesco.

Autore: Dr. Pierfrancesco Bove

Sono il Dr. Pierfrancesco Bove, laureato in Medicina e Chirurgia ed abilitato alla professione medica presso la Seconda Università degli Studi di Napoli con il massimo dei voti.