
La mastoplastica additiva è da anni l’intervento estetico per rimodellare e volumizzare il seno più richiesto dalle donne italiane. La naturalezza e l’armonia di un decolletè che questa procedura consente di ottenere, sono il prodotto delle protesi mammarie accuratamente scelte dal chirurgo.
Eppure poco si conoscono e troppe sono le false credenze su questi impianti preziosi.
Ecco allora qualche utile informazione per non cadere nell’errore di lasciarsi influenzare dalle troppe notizie online e sui social media.
Prima di tutto è bene distinguere le varie tipologie di protesi mammarie. Ne abbiamo due a nostra disposizione variabili principalmente per forma: impianti rotondi e impianti a goccia anche definiti anatomici. Le protesi rotonde si distinguono per la loro forma simmetrica e a cupola.
Diverse sono poi le protesi anatomiche; presentano una forma asimmetrica definita “a goccia” e si caratterizzano per la base ovale e una maggiore proiezione nella parte inferiore rispetto a quella superiore. La forma dell’impianto è determinata dal gel di silicone interno, che è più coesivo e permette di mantenere la forma originale delle protesi nel tempo.
Tutte le protesi mammarie sono disponibili in diversi volumi, diametri e proiezioni. La scelta dell’impianto è valutata dal paziente insieme al chirurgo nella prospettiva di un risultato finale che sia assolutamente naturale e armonico.
E per quanto riguarda i falsi miti?
Partiamo dalla diffusa idea che le protesi non permettano di sottoporsi ad un esame diagnostico come la mammografia: nulla di più falso. Basterà informare il tecnico della presenza di un impianto mammario prima della procedura.
C’è poi l’idea che la variazione di pressione in aereo possa causare la rottura delle protesi: altra falsa credenza! Gli impianti mammari sono progettati per resistere a molteplici variazioni di pressione.
Concludiamo con il falso mito della pericolosità delle protesi in silicone. Non sussistono pericoli legati all’inserimento di impianti in silicone dal momento che, anche in caso di rottura, la sostanza che li caratterizza non si diffonderà nei tessuti essendo particolarmente coeso e non in stato liquido. Inoltre le protesi devono essere sempre approvate da enti sanitari internazionali che valutano la resistenza nel tempo e sicurezza per la salute.
Per altre informazioni sulle protesi di una mastoplastica additiva a Salerno potete rivolgervi al Dott. Bove Pierfrancesco.
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