Giunto alla sua 6°edizione, anche quest’anno l’ICAD (international Congress Aesthetic Dermatology) ha organizzato nella straordinaria città di Bangkok uno dei più importanti congressi mondiali sulla medicina estetica. Il programma scientifico dell’ICAD nell’ottobre 2015 ha dato spazio alle presentazione delle nuove attrezzature e dei più interessanti dispositivi medici, degli ultimi studi farmaceutici e le nuovissime tecniche nel campo della medicina estetica.
A prendervi parte, tra i più illustri medici e chirurghi di tutto il mondo, anche il Dr. Pierfrancesco Bove, invitato a relazionare sulla nuova tecnica di utilizzo della Tossina Botulinica da lui studiata ed elaborata, in accordo con il suo socio di Chirurgiadellabellezza il Dr. Raffaele Rauso.
Accolto con notevole successo da una platea di circa 600 partecipanti e già pubblicato sul Journal of Advanced Plastic Surgery Research, il nuovissimo trattamento con botulino del Dr. Bove e del Dr. Rauso ha rivelato gli innumerevoli vantaggi della diluizione della sostanza di tipo A con 2,4 ml di lidocaina in sostituzione alla tradizionale soluzione fisiologica.
L’anestetico ha infatti un ruolo importante per la definizione dei risultati finali del trattamento con botulino, procurando, per qualche minuto, il blocco nervoso motorio periferico «…pochi minuti dopo le iniezioni era visibile il rilassamento dei muscoli indotto dalla tossina diluita con l’anestetico locale, che in questo caso simula in anteprima gli effetti che nei giorni successivi conferisce il botulino, cosa che permette al medico di rendersi subito conto di eventuali asimmetrie da correggere o se il risultato corrisponda a quantoconcordato col paziente».
L’anteprima degli effetti del botulino ha la durata di 30 minuti, tempo sufficiente al medico per la correzione nell’immediato di eventuali imperfezioni, evitando così importanti complicazioni alle pazienti.
Inoltre, l’abbinamento con la lidocaina, oltre a generare una simulazione dell’effetto della tossina botulinica, svolge anche l’azione anestetizzante «…che le è proprio, minimizzando il fastidio che il paziente può provare con il metodo consueto».
Non manca, in conclusione, una raccomandazione sulla loro nuova tecnica: «…un raddoppio della diluizione fa sì che aumenti la probabilità che il botulino si diffonda in modo indesiderato, causando problemi. Per questo è fondamentale affidarsi a un operatore che conosca al meglio la tecnica stessa e la muscolatura dell’area anatomica ove effettua le infiltrazioni…».
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