Ialuronidasi: per eliminare i granulomi da filler

L’utilizzo dei  filler a base di acido ialuronico in medicina estetica rappresenta ormai il trattamento di bellezza più richiesto di sempre in grado di donare un aspetto naturale e armonico.  La sostanza permette di correggere le rughe e  ridefinire i contorni del viso e delle labbra svolgendo un’azione idratante e volumizzante.

Il trattamento è generalmente  sicuro ed efficace e i rischi di un suo rigetto sono davvero rari. In questa rarità però rientrano quelle che sono le complicanze che possono presentarsi nel momento in cui ci si affida a falsi professionisti che utilizzano prodotti scadenti e non a norma.

Può accadere pertanto che, anche a distanza di tempo dalla infitrazione della sostanza, si verifichino problemi importanti come la congestione venosa. I tessuti iniziano a gonfiarsi e assumere un colore bluastro, ma non si tratta di lividi ma di un inizio di necrosi.

Per rimediare al problema ed evitare ulteriori complicanze estetiche si può ricorrere ad un trattamento di ialuronidasi, una procedura utile  in tutte le problematiche relative alla presenza di granulomi di acido ialuronico.

Si tratta di un enzima che riassorbe l’acido ialuronico precedentemente iniettato attraverso delle infiltrazione eseguite in seduta ambulatoriale.

La ialuronidasi agisce poco tempo dopo la sua infiltrazione, successivamente alla quale si evidenzia una prima perdita del gonfiore localizzato. A volte In caso di eccesso di acido ialuronico molto esteso il trattamento è nuovamente eseguito a distanza di qualche settimana.

State dunque attenti ai falsi professionisti e alle sostanze utilizzate per il trattamento di filler! Affidatevi solo a medici e chirurghi plastici di comprovata esperienza.

Autore: Dr. Pierfrancesco Bove

Sono il Dr. Pierfrancesco Bove, laureato in Medicina e Chirurgia ed abilitato alla professione medica presso la Seconda Università degli Studi di Napoli con il massimo dei voti.