La chirurgia contro l’obesità

La cattiva alimentazione, è una delle piaghe che caratterizzano la dura realtà del mondo occidentale. Circa 1,5 miliardi di persone nel mondo sono in sovrappeso e questi numeri dell’obesità, raccontano di una popolazione di taglia XXL in vertiginoso aumento. Prediligere alimenti come carne e zuccheri raffinati e consumare sempre meno verdura e frutta è uno dei primi passi sbagliati che conducono verso l’obesità e ciò che si può fare in questi casi è cambiare quanto prima il proprio stile di vita.

Quando tuttavia una terapia medica e una dieta regolare non danno i risultati desiderati, sempre più spesso per perdere chili si opta per la chirurgia plastica.
Ma non sempre, quando le condizioni del paziente sono critiche, è  possibile asportare i chili in eccesso e garantire un dimagrimento stabile e senza complicanze.

Esiste per questo, la chirurgia contro l’obesità anche nota come la chirurgia bariatrica. Con una stima di oltre 200.000 procedure chirurgiche svolte solo negli Stati Uniti in pochi anni, questa branca della medicina consente di perdere peso in un arco di tempo regolato, attraverso una serie di interventi non direttamente aperti alla rimozione del tessuto adiposo.

Piuttosto praticata è la riduzione delle dimensioni dello stomaco con l’utilizzo di una banda gastrica, un anello di silicone proposto nella parte superiore dell’organo. Una procedura chirurgica più radicale è il ripristino delle dimensioni dello stomaco con il collegamento dell’uscita direttamente nell’ileo. Si tratta però di un intervento piuttosto delicato esposto ad una serie di complicanze e perciò condotto di rado. Ritroviamo invece tra gli interventi chirurgici più comunemente praticati il bypass gastrico. L’operazione consta nella riduzione dello stomaco solo fino al primo tratto dell’intestino tenue. Il bypass gastrico non è semplice e prevede una serie di vigili indicazioni da seguire nel post-operatorio.

La chirurgia bariatrica rappresenta, ad oggi, un efficace strumento di supporto per chi desidera perdere peso e di riuscire a mantenerlo nel lungo periodo. Dati statistici dimostrano che circa due terzi dei soggetti obesi patologici che hanno optato per un intervento bariatrico riescono a non recuperare fino al 50% del peso iniziale nell’arco di 10 anni e anche più, se ben motivati a farlo e costanti nella terapia.

Autore: Dr. Pierfrancesco Bove

Sono il Dr. Pierfrancesco Bove, laureato in Medicina e Chirurgia ed abilitato alla professione medica presso la Seconda Università degli Studi di Napoli con il massimo dei voti.