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Mastoplastica: come saranno le cicatrici?

La riduzione o l’aumento della taglia del seno, può far crescere allo stesso tempo anche la propria autostima. Sono sempre molte le donne insoddisfatte del proprio seno spesso lontano da quell’ideale immagine di bellezza e perfezione estetica.

Proprio in questi casi, quando a vacillare è la sicurezza in sè stessi e si è alla ricerca di una soluzione efficace e sicura, si opta per la chirurgia estetica, in particolare per la mastoplastica. Tuttavia a volte, c’è un aspetto dell’operazione che fa vacillare molte donne: la possibile visibilità delle cicatrici dopo l’intervento.

Per l’inserimento delle protesi, e quindi per aumentare il volume del seno, o, in caso contrario, per ridurlo, la mastoplastica prevede particolari incisioni la cui posizione è stabilità nel corso della visita preliminare, sulla basa di analisi sull’anatomia della paziente e rispetto al risultato che si desidera ottenere. Dalla combinazione di questi elementi, il chirurgo stabilisce le incisioni secondo lo schema operatorio ideale al caso.

In caso di mastoplastica additiva le incisioni possono essere praticate nell’area sottomammaria per inserire le protesi in posizione sotto-ghiandola o retro-muscolo. Ivi situata l’incisione risulterà col tempo praticamente invisibile e ben nascosta entro la naturale piega del seno. L’intervento può prevedere inoltre l’incisione peri-areolare e, anche in questo caso, la zona successivamente cicatrizzata non lascerà segni evidenti grazie al naturale stacco di pigmentazione tra cute e capezzoli.

C’è inoltre l’incisione trans-ascellare in cui il taglio è praticato nel solco ascellare, evitando così di dover incidere il seno e con esiti cicatriziali futuri poco evidenti.

In caso di mastoplastica riduttiva le incisioni previsto sono definite ad L o T capovolta. Per programmare il posizionamento dei capezzoli e la quantità di tessuto da asportare, il chirurgo esegue un primo disegno sui seni dalla forma che ricorda quella di un’ancora, per stabilire il luogo dove andrà posizionata l’areola, e per regolarsi sul tessuto da rimuovere. L’incisione che potrebbe rivelarsi più evidente una volta suturata e cicatrizzata al termine della mastoplastica è quella verticale.

Tuttavia qualora le incisioni dovessero cicatrizzare in modo anomalo e risultare più evidenti, trattamenti laser specifici potranno contribuire ad eliminarle.

A Salerno, il Dott, Pierfrancesco Bove effettua operazioni di mastoplastica additiva e riduttiva senza lasciare esiti cicatriziali evidenti.

Autore: Dr. Pierfrancesco Bove

Sono il Dr. Pierfrancesco Bove, laureato in Medicina e Chirurgia ed abilitato alla professione medica presso la Seconda Università degli Studi di Napoli con il massimo dei voti.

                

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